Vuoi vedere che alla fine è stato inutile privatizzare la C.R.I.?!

Corte di Giustizia Europea sez. V 18/12/2014 n. C-568/13
Le disposizioni della direttiva 92/50, e in particolare i principi generali di libera concorrenza, di non discriminazione e di proporzionalità soggiacenti a tale direttiva, devono essere interpretati nel senso che non ostano a una normativa nazionale che consenta a un’azienda ospedaliera pubblica, partecipante a una gara d’appalto, di presentare un’offerta alla quale non è possibile fare concorrenza, grazie ai finanziamenti pubblici di cui essa beneficia.

Tuttavia, nell’esaminare il carattere anormalmente basso di un’offerta sul fondamento dell’articolo 37 di tale direttiva, l’amministrazione aggiudicatrice può prendere in considerazione l’esistenza di un finanziamento pubblico di cui detta azienda beneficia, alla luce della facoltà di respingere tale offerta.”

I quattro grossi problemi dell’Agenda digitale

<<Siamo stanchi, siamo delusi. Giochiamo una commedia degli equivoci Stato-Regioni in cui i soldi per l’Agenda sono ancora un fatto evanescente. Mentre ancora la telenovela dell’Agenzia non è finita: le mancano pezzi. L’Italia ignora la richiesta europea di avviare le nuove competenze. Infine: le in house dell’Ict della Pa sono una spina nel fianco.>>

di Roberto Moriondo, Agenzia per l’Italia Digitale.