Lettera di presentazione inviata ai Presidenti Comitati C.R.I.

Gent.mi Presidenti,

a fine mese sarete chiamati per completare l’organigramma della Nostra Associazione, propedeutico all’apertura di un periodo di profondo rinnovamento.
 
Il Decreto legislativo recentemente approvato, pur contenendo molti obiettivi non di immediata e facile attuazione, ha posto al centro il primato della autodeterminazione dei Soci CRI nello scrivere il nuovo Statuto.


Quindi, la prossima Assemblea Nazionale avrà l’aureola della “Costituente”, con tutte le responsabilità morali connesse.
 
Però per decidere al meglio sarebbe anche il caso di augurarsi di valutare un’ampia rosa di opzioni.
 
Con tale spirito, sicuramente condito da un pizzico di presunzione, che  con questa mail pongo virtualmente sul Vostro tavolo la disponibilità a ricoprire il ruolo di Vice Presidente Nazionale CRI.

Per quanti non hanno mai sentito il mio nome, posso dire brevemente che ho cominciato come semplice Volontario del Soccorso del Gruppo di TRANI (BT) nel 1986, ho proseguito svolgendo vari incarichi compreso quello di componente del Consiglio Direttivo Provinciale e Regionale, finendo  nell’avere l’onore dal Novembre 2005 a Dicembre 2012  di ricoprire l’incarico di Vertice Regionale dei Volontari del Soccorso della Puglia.
 
Comunque, per ulteriori informazioni sulla mia persona, sono disponibili on line il mio curriculum vitae ed un breve resoconto della mia vita in CRI.
 
Poiché la mia candidatura nasce in maniera spontanea e scevra da accordi preconfezionati, valuterò quale Candidato Presidente sostenere non appena ne conoscerò il programma, che mi auguro tenga in forte considerazione le speranze di rinnovamento dei Soci CRI, soprattutto di quanti animano i Comitati Locali e le Unità periferiche.
 
Naturalmente, sono a Vs. disposizione per qualsiasi chiarimento o informazione.

Nell’augurarVi buon lavoro, Vi saluto cordialmente. 


F.to Il Volontario CRI Eugenio Benedetto Martello

Trani, 7 Gennaio 2013
—————————
Cell. 338.83.22.043
Skype: eugenio.martello
Blog: http://martelblog.myblog.it/
Linkedin: http://it.linkedin.com/in/eugeniomartello
Facebook: http://www.facebook.com/eugenio.martello
Twitter: http://twitter.com/eugeniomartello

Chi ha paura del Martello cattivo?

Per chi non lo sapesse, domenica prossima si svolgeranno le elezioni per la Presidenza dei Locali e Provinciali della Croce Rossa Italiana.

Poiché dal 3 dicembre u.s. non ricopro più la carica di Commissario Regionale Volontari del Soccorso – CRI, causa soppressione delle Componenti Volontaristiche CRI, mi sono sentito libero di esprimere, anche alla luce del web, le mie preferenze elettorali.

Ebbene, da non crederci, ma qualcuno si è risentito ed ha richiesto che sia “inibito” ad “esternare” le mie preferenze elettorali sul web.

Alla notizia, visto che sono a dieta, per punizione ho aperto il frigorifero e mi sono mangiato un bel pezzo di torta mentre scrivevo su Facebook.

 

1334053976859_vignetta_censura_cina_tank_500.jpg


FIRMA LA PETIZIONE DI VITA

5XMILLE 2010: SONO SPARITI 80 MILIONI?
Il non profit si mobilita:
«Il governo chiarisca!»

Lettera aperta delle associazioni a Monti e Grilli

«Onorevole Professor Mario Monti, Professore Vittorio Grilli», inizia così la lettera aperta che alcune fra le più note sigle del non profit italiano hanno indirizzato ai responsabili del dicastero dell’Economia per avere lumi sulla sorte del 5 per mille 2010.

Nei giorni scorsi infatti, alcuni anticipazioni di stampa avrebbero previsto la prossima distribuzione pari a 383 milioni di euro, a fronte di 463 milioni che invece i contribuenti hanno deciso di destinare per l’anno in questione. Di fatto sarebbero “evaporati” circa 80 milioni di euro senza che – ad oggi – nessun esponente del Governo abbia sentito il bisogno di dare una spiegazione.

Naturalmente l’ammanco avrebbe pesanti ripercussioni sulle attività delle associazioni destinatarie.

Per aderire alla raccolta firme clicca qui

S.O.S. – Sala Operativa Sociale

Ci sono notizie come questa che, con forza, ci ricordano come la crisi economica crea anche un disagio sociale occulto.

Spesso, troppo spesso, veniamo a conoscenza di tali disagi quando è troppo tardi.

Tra i Volontari che si occupano di “primo soccorso sanitario” vige questa regola: frequentemente, il ferito che grida di più non è quello che rischia la vita.

Oggi la stessa regola si potrebbe applicare nel sociale, dove i “soggetti vulnerabili” non sono solo quelli che rientrano nelle c.d. “categorie classiche”, come anziani, disabili ecc. ecc.

Ma è necessario rivedere i criteri di individuazione, definendo gli appartenenti ai “Gruppi vulnerabili” come “le persone o gruppi di persone esposte a situazioni  che minacciano la loro sopravvivenza  o la loro attitudine a vivere  con un minimo di sicurezza sociale ed economica  e di dignità umana

Quindi, adottando tale criterio da cui può scaturire un lungo elenco di  “soggetti deboli”, sarà necessario individuare anche nuovi strumenti per la gestione delle loro problematiche

Per tale motivo, secondo me, l’Amministrazione Comunale dovrebbe rendere attiva h24 una “Sala Operativa contrasto al disagio Sociale“.

In questo modo la S.O.S., operando con la stessa metodologia  utilizzata da una centrale operativa di protezione civile in caso di calamità, metterebbe in condizione l’Ente Territoriale di lavorare “in rete” con tutti i soggetti pubblici e privati impegnati nel sociale e presenti nel suo territorio.

Scopo della S.O.S. sarebbe quello di monitorare costantemente il disagio sociale, individuare i Gruppi Vulnerabili (vecchi e nuovi), progettare gli interventi anche ai fini di reperire i fondi nonché coordinare l’azione nel sociale per evitare spreco di risorse economiche ed umane.

Tutto questo senza centralizzare l’azione e destabilizzare il Terzo Settore, ma amplificando al massimo le potenzialità degli operatori impegnati, con una continua opera di confronto, dialogo e reciproco aiuto.