I principi del Fundraising

Il Fundraising è un’attività strategica di reperimento di risorse finanziarie volta a garantire la sostenibilità, nel tempo, di una causa sociale e dell’organizzazione che la persegue, e a promuoverne lo sviluppo costante, affermando la “missione” dell’organizzazione stessa verso una molteplicità di interlocutori affinché investano risorse per raggiungere benefici sociali.

 

Piegarsi alla Ragion di Stato

Mi sono molto divertito a leggere i post dei “Renziani”, categoria molto più prolifica dei famosi “conigli” citati da Papa Francesco, che hanno gioito dell’accordo di Governo tra Tsipras e il partito Aneksartitoi Ellines (Greci indipendenti), un gruppo della destra nazionalista.

La loro esultanza è pienamente giustificata per aver visto applicata, anche se in un altro contesto, la scelta del proprio leader Renzi di governare con “l’aiutino da casa” della Destra.

Premetto che mi non convince del tutto la scelta di entrambi, ma stando da casa dietro un Pc la vita ha sempre dei colori chiari e definiti.

Nella realtà, invece, la “Ragion di Stato” e la determinazione di raggiungere precisi traguardi favoriscono la percezione delle tante sfumature dei colori.

E con certi numeri dinanzi agli occhi, forse a Tsipras il nero non gli fa poi così tanta paura…

atene(Da “Il Venerdì di Repubblica”)

Se poi osservo i danni che ancora oggi sta producendo la “Non scelta” del Movimento 5 Stelle, mi interrogo seriamente sull’utilità delle decisioni integraliste…

Però bisogna essere “Onesti Intellettualmente” e non “Arrampicatori di specchi”, per comprendere che i presupposti della scelta di Tsipras sono differenti da quelli di Renzi.

Mentre Tsipras ha avuto un pieno mandato elettorale, Renzi non è mai stato eletto e governa grazie ad “una congiura di Palazzo”.

Inoltre, i programmi di Tsipras sono a conoscenza di tutti, invece quelli di Renzi sono in parte occultati (vedi “Patto del Nazzareno”) e il resto in costante fase di “aggiornamento” (vedi le tante dichiarazioni del passato smentite poi nei fatti).

Alla fine, come sempre, il Tempo sarà Galantuomo ed una scheda elettorale sarà un Arbitro imparziale.

Il PD Tranese si è estinto

Giusto per chiarire, ma con le dimissioni di De Laurentis e Avantario gli elettori Tranesi del Partito Democratico non hanno più dei loro rappresentanti all’interno del Consiglio Comunale.

Questo fino a quando non verranno surrogati dai primi dei non eletti, se mai avranno il cattivo gusto di accettare la surroga.

Infatti, i tre Consiglieri no-dimissionari che vestono la casacca del PD attualmente presenti nell’Assise Cittadina,  sono stati eletti in una lista civica concorrente a quella del PD.

Quindi, moralmente, non ritengo che abbiano le carte in regola per rappresentare gli elettori del PD.

Poi, fate come vi pare.

Per favore, staccate la spina a quelle poltrone

Credo che la Politica sia innanzitutto rispetto per le Persone.

Rispetto per l’Avv. Luigi Riserbato, che con le proprie dimissioni ha ritenuto terminato il mandato da Sindaco, evitando il potrarsi di quel gioco al massacro ricchi di sospetti su gli attuali organi Cittadini.

Rispetto per i Cittadini Tranesi, che hanno perso fiducia su una classe Politica Cittadina terrorizzata di perdere la propria poltrona.

Possiamo argomentare quello che vogliamo fino al giorno del Giudizio Universale, ma accanirsi per mantenere in vita questa legislatura è Politicamente ed Eticamente scorretto.

Questa volta la Memoria sarà ferrea.

Gare per la Refezione Scolastica a rischio?

Finalmente il Comune di Trani ha pubblicato ben due gare per la Refezione scolastica, una per le Scuole dell’Infanzia (Scadenza il 9 Dicembre) e l’altra  per le Scuole Primarie (Scadenza il 25 Novembre).

Tralasciando la polemica sulla pubblicazione delle gare a scuole aperte da tempo, nonché sulla durata del servizio appaltato di una delle due limitata al solo anno scolastico in corso, vi è un una questione che, forse, potrebbe essere oggetto di ricorso dinanzi al Giudice Amministrativo.

Infatti, entrambi i bandi pubblicati prevedono che i partecipanti dovranno avere tra i loro requisiti tecnici anche “il possesso o disponibilità, a qualsiasi titolo, al momento della sottoscrizione del contratto e per il periodo di durata pari o superiore a quello del contratto oggetto dell’appalto, di un idoneo Centro di Cottura,  situato nel Comune di Trani“,

Ebbene, se andiamo a leggere il parere n 103 del 27 giugno 2012 dell’Autorità di Vigilanza sugli Appalti Pubblici (oggi Autorità Nazionale Anticorruzione) ci accorgiamo che:

È illegittimo per irragionevolezza e contrasto con i principi comunitari di massima tutela della concorrenza tra imprese, il bando per l’affidamento del servizio di refezione scolastica, che impone ai partecipanti di allestire un centro per la cottura e la preparazione dei pasti esclusivamente in una data area, tutte le volte in cui tale prescrizione non sia utile ai fini della individuazione del miglior contraente e non sia giustificabile con addotte finalità di controllo dell’attività di confezionamento, dal momento che contrasta con i principi di economicità e di risparmio su scala aziendale, in quanto si determina un indubbio favoritismo per i pochi (o unici) soggetti che già sono presenti in quel preciso ambito territoriale, dovendo considerarsi sufficiente, per le specifiche finalità dell’amministrazione, solo una clausola che stabilisca i tempi massimi di trasporto dei pasti e la possibilità, da parte dell’Amministrazione, di verificare il loro rispetto

Tale posizione è stata recentemente ribadita dall’A.N.AC (Autorità Nazionale Anticorruzione) con il Parere n.34 del 2/09/2014, dove però il Presidente Raffaele Cantone ha dichiarato legittima una clausola del bando che prevedeva la  disponibilità di un Centro di Cottura ubicato ad una distanza tale da consentire un tempo di consegna pasti non superiore a 30 minuti, in quanto finalizzata a garantire la qualità del servizio da erogare, in relazione ai tempi di consegna dei pasti alle scuole destinatarie del servizio stesso.

Invece, i Bandi pubblicati dal Comune di Gara non solo non motivano la limitazione territoriale del Centro di Cottura, ma nell’art. 52 del Capitolato Speciale d’Appalto dimostrano l’inutilità di tale requisito poiché prevedono che:

Tra il termine della preparazione e cottura dei pasti e la somministrazione agli alunni dovrà intercorrere un lasso di tempo non superiore a 2 ore. Fra il confezionamento e la distribuzione ai tavoli dovrà intercorrere un lasso di tempo non superiore a 1 ora

Quindi, vista questa tempistica che senso ha “obbligare” la ditta partecipante ad individuare un Centro di Cottura esclusivamente nel territorio del Comune di Trani?