Anche “Loro” sono per superare questa Repubblica… troppo tardi però, c’è già chi è andato oltre!
“Vorrei che la nostra Politica funzionasse come una leva, come molte leve per provocare degli effetti, non come freno; ci servono momenti propulsivi di iniziativa, non di veto; occorre l’attivazione e lo scambio di informazioni, di affinità, di energia, non il controllo e la diffidenza reciproca; occorre l’assunzione di responsabilità personali e dirette e la disponibilità a esporsi, dentro e fuori la nostra cerchia“
Mentre a destra chiamano a raccolte le loro “anime” al grido “se ci sei batti un colpo“, a sinistra siamo oramai all’era della “politica epistolare” e con la calcolatrice sempre in mano per fare due conti.
Tutte questioni che, visto il loro sapore di minestra riscaldata, confermano come oggi è necessario strutturare la politica non sulla semplice contrapposizione tra destra e sinistra, ma intorno ad altri assi categoriali in un mondo completamente diverso da quello del novecento.
“I valori a cui mi ispiro tutti i giorni nel fare l’amministratore sono l’uguaglianza sociale, la partecipazione e la trasparenza per togliere gli agganci negli appalti con la criminalità; chiamiamola, se volete, sinistra utopica“
Così dichiara Domenico Lucano, Sindaco di Riace, in una intervista tutta da leggere per capire che c’è un altro modo di amministrare un Comune, piccolo o grande che sia.
Se questo Signore è tra i 23 finalisti del “World Mayor Prize”, premio per il miglior sindaco del mondo, forse-forse non è tutto utopia…
E gli Amministratori Tranesi?
Ronfano alla grande, come i loro colleghi Consiglieri che questa volta si sono beccati un bel “2”!