Chissà se in questo caso Trenitalia usa biglietti in carta reciclata…
Un’Italia in declino, nella quale stagnazione economica, sregolazione e vecchie e nuove forme di disuguaglianza sociale si accompagnano all’abbandono dei territori, a un’inedita geografia della dismissione e all’emergere di nuovi ruderi. (continua)
Qualcuno sostiene che ad aggravare il quadro della situazione italiana concorre anche la presenza storica di una classe manageriale italiana dalla cultura retrograda e bigotta cresciuta con il falso mito dell’impresa familiare virtuosa, sviluppatasi grazie all’assistenza statale e fondata sul parametro conservatore della riduzione dei costi (anziché su quello dell’aumento dei ricavi).
Sabato 7 maggio 2011 alle ore 18,00 presso la Sala Consiliare del Comune in via Principe Amedeo a Cisternino.
Prof. ssa Eugenia OCELLO
Univ. Firenze – Presidente Ass. per la ricerca storica – letteraria italiana
“Il Risorgimento Italiano e l’Unità d’Italia”
Prof. Paolo Vanni
Univ. Firenze – Delegato Nazionale Storia Croce Rossa – C.I.S.C.R.I.
“Dalla tragedia di Solferino e San Martino nasce la Croce Rossa”
Dott.ssa Raimonda OTTAVIANI –
Univ. Firenze – Docente di storia della medicina
“H. Dunant, il fondatore della CROCE ROSSA”
Avv. Nicola Lobosco –
Delegato Regionale Cultori Storia Croce Rossa
“Lo sviluppo della Croce Rossa Italiana”
Dott. Tommaso Blonda –
già Prefetto di Bari
“La nascita della Repubblica e la Costituzione italiana”
Moderatore: Prof. Emanuele D’Aversa
Secondo qualcuno, rispetto alle PMI degli altri Paesi, le imprese italiane sembrano ancora in difficoltà di fronte alla recente crisi economica…
Ma allora la crisi non aveva solo “origini psicologiche“?!
I risultati dell’inchiesta di sbilanciamoci.info sulle grandi imprese italiane. Sotto la lente: Alitalia, Autostrade, Benetton, Cir, Coop, Enel, Eni, Ferrero, Fiat, Fs, Generali, Ligresti, Mediaset, Mediobanca, Mondadori, Olivetti, Pirelli, Rai, STMicroelectronics, Telecom, Unicredit (continua)