25 anni in due giorni

Domani e dopodomani si svolgeranno a Roma due importanti Riunioni Nazionali Plenarie dei Vertici della Croce Rossa Italiana.

Oggetto di tali incontri è la Riforma della CRI, figlia del Decreto Legislativo emanato dal Governo Monti che trovate qui.

Io ci sarò anche per chiudere un cerchio personale grande 25 anni, visto che non è mia intenzioni propormi in futuro per alcuna carica in CRI.

Il mio gesto, oltre che da essere dettato da motivi personali, si basa soprattutto sulla consapevolezza che i prossimi Vertici CRI dovranno essere: determinati, presenti, preparati e con un forte “attaccamento alla maglia” piuttosto che alla poltrona.

La Croce Rossa Italiana si sta incamminando sulla via del rinnovamento irta di pericoli, anche grazie ad un intervento legislativo non dei migliori.

Inciampare in una delle mille buche presente sul cammino non vuol dire solo tornare indietro di decenni, ma mortificare il lavoro ed i sacrificio di migliaia di Volontari, senza dimenticare (mai e poi mai) che alcuni nostri collegi hanno dato la vita per la Croce Rossa.

Per questi e per tanti altri motivi sarebbe il caso che alcuni “personaggi”, vecchi e nuovi, che come avvoltoi oggi stanno planando sugli scenari della futura CRI, facciano ritorno al loro nido.

Così come scrissi nel lontano agosto 2010, ribadisco:

<<Chi rimane deve avere fiducia dei propri  compagni di viaggio e ringraziare quelli che sono rimasti in stazione… o chi  ha impedito ad alcuni personaggi di imbarcarsi>>.

Chi vuole prendere il timone del nave non deve mai dimenticare tre cose:

1) che l’apparato amministrativo in questi ultimi anni non ha dato grande prova di favorire il cambiamento, anzi in alcuni casi ha continuato ad ostacolare l’operato dei Volontari attribuendosi compiti non previsti;

2) la questione “Giovani” non deve essere utilizzata come “grimaldello” per raggiungere il successo effimero dell’affermazione elettorale, anche perchè (secondo me) si è avverato quanto immaginato da un visionario nel settembre 2009: oggi abbiamo una “componente dopata”;

3) se parliamo di Componente Unica che questa sia unica sul serio, con eccezione del Corpo Militare e delle Infermiere Volontarie.

Oggi ho letto una frase di un Politico sulle elezioni regionali della Lombardia, che c’azzecca proprio con la riforma della CRI:

<<Senza pasticci, né pasticcini. Perché non è giusto, perché non è il momento.>>

Serge Latouche in Puglia

Serge Latouche, professore emerito di Scienze Economiche all’Università di Paris-Sud (Orsay), tra gli animatori de “La revue de Mauss”, teorico e “profeta” della Decrescita, terrà conferenze pubbliche e incontri in Puglia:

BARI – 6 febbrario alle 18.30  Libreria Feltrinelli di Bari (via Melo, 110) dove presenta “Per un’abbondanza frugale, Malintesi e controversie sulla decrescita”, l’ultimo saggio edito dalla Bollati-Boringhieri.

BARI – 7 febbraio alle 10.30 presso l’Istituto “Marco Polo” (Viale Giuseppe Bartolo, 4/6 Rione Poggiofranco) partecipa all’incontro-lezione “La via della decrescita, Inventare un nuovo modo di rapportarci al mondo, alla natura, alle cose e alle persone”.

LOROROTONDO (BA) – 8 febbraio alle 19 presso l’Auditorium Comunale  (via Vittorino da Feltre 1, zona C.so XX Settembre), conferenza  “I luoghi della decrescita”.

LECCE – 9 febbraio alle 10.30 presso l’Università (aula SP2 Sperimentale Tabacchi) per l’incontro con docenti e studenti “Controsensi e controversie sulla decrescita, Oltre il mito dello sviluppo ed il fallimento dell’economia dei consumi”

CORIGLIANO D’OTRANTO – 10 febbraio alle 18.00 presso il Castello De Monti, presentazione del nuovo Libro “Per un’abbondanza frugale, Malintesi e controversie sulla decrescita” e confronto sulle politiche di decrescita per le piccole realtà locali.


Separazioni

Come un coniuge cacciato di casa gli iscritti Pugliesi dell’IDV hanno trovato la serratura cambiata…

Alla luce di questo episodio è difficile pensare che questo Partito si possa ergere a garante della “partecipazione democratica” dei Cittadini, vedi Referendum, quando i comportamenti quotidiani dimostrano il contrario…

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Bando Dote Occupazionale

Piano straordinario per il lavoro in Puglia.

La Regione Puglia, al fine di incentivare fortemente l’assunzione a tempo indeterminato di soggetti svantaggiati del mercato del lavoro Pugliese,  coprirà per il 50% il costo salariale lordo per 12 mesi di queste nuove assunzioni per un importo massimo concedibile di 20.000 euro per persona assunta.

“Caos Mediterraneo”: gli imprenditori si interrogano

Quale giorno dopo l’alba? Quali le conseguenze sulle imprese della guerra in atto nel Mediterraneo? Se ne discute a Bari sabato 9 aprile 2011 presso Villa Romanazzi Carducci, nella conversazione dibattito che apre il ciclo speciale di incontri, organizzati da Exprivia SpA, per riflettere “in presa diretta” su attualità e impresa. (continua)

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