Non stupiremo con spot aggressivi, con gagedt e majorette, con promesse di rivoltare la Città con il semplice schiocco delle dita.
Saremo lì, con le nostre faccie, ognuno con la propria storia personale e vissuto politico, con l’idea che non bisogna parlare del “se” è necessario cambiare la Citta, ma per illustrare “come” attuare il cambiamento.
Saremo lì, con la voglia di spiegare che vogliamo governare la Citta “con Tenerezza e Disciplina“, dove la Tenerezza non dovrà essere differente da quella con cui ci prendiamo cura dei nostri affetti e la “Disciplina” sarà, per forza, superiore al rigore con cui svolgiamo le nostre attività personali.