I mediatori sociali di strada

Tra le proposte sul Sociale, inserite nel programma del Candidato Sindaco Ugo Operamolla e della Coalizione, vi sono i “mediatori sociali di strada”.

Tale  personale qualificato sarà una sorta di “vigile di quartiere”, che saranno presenti sul territorio e potranno entrare in contatto direttamente con quelle persone “senza fissa dimora” o “di passaggio”.

In questo modo si potrà agevolmente fornire a costoro l’indicazione dei luoghi dove mangiare, lavarsi e dormire, evitando il “bivacco” nelle piazze, nelle strade cittadine e negli edifici abbandonati, nonché essere un deterrente per il fenomeno dell’accattonaggio.

Inoltre, i mediatori sociali di strada potranno diventare un “riferimento” per quelle persone che evitano, per svariati motivi, le figure ufficiali preposte (come gli assistenti sociali) o le forze dell’ordine, oppure non sanno a chi rivolgersi per chiedere aiuto.

Infine, è da evidenziare che tali figure professionali saranno a disposizione dell’intera comunità, senza distinzione di nazionalità e religione.

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Post già pubblicato il 26/03/2012

Scusate se proponiamo

Nel programma del candidato Sindaco Ugo Operamolla (qui) ci sono proposte concrete da realizzare:

– incentivi ai fitti a canone concordato o agevolato,

– più fondi al sostegno all’affitto,

– incentivi all’edilizia residenziale convenzionale e pubblica,

– disincentivi sulle case sfitte,

– assistenza domiciliare,

– telesorveglianza,

– centri ricreativi in ogni quartiere per gli anziani,

– asili nido e parchi giochi per i bambini,

– casa famiglia per bambini orfani e per disabili senza famiglia,

– Banco sanitario e farmaceutico,

– banco alimentare,

– supermercato sociale,

– mediatori sociali di strada,

– valorizzazione del centro famiglia,

– accesso gratuito alla cultura per chi è senza reddito o vive al di sotto della soglia di povertà,

– immobili comunali per enti sociali e culturali,

– corsi di orientamento culturali e linguistici,

– centro di assistenza,

– luoghi di aggregazione e comunicazione interculturale per gli extracomunitari.

Tutti obiettivi che si possono realizzare, dove è necessario che il “socio di maggioranza” dell’Amministrazione Comunale sia il mondo delle cooperative sociali e delle Associazioni di volontariato.

Le risorse finanziarie si possono trovare, partecipando ai bandi e rivedendo la spesa per eliminare gli sprechi e riducendo i costi degli emolumenti ai dirigenti.

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Post già pubblicato il 15/04/2012

Fate come vi dico, non fate come faccio

Prima hanno criticato quando Operamolla ha preso una decisione che incide sulle sue entrate personali, poi si sono precipitati a “promettere” benefici fiscali che incideranno sulle entrate del Comune, dimenticando che non hanno ancora approvato il Bilancio consuntivo del 2010 e quello del 2011.

Questa è demagogia.

 

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Soluzione diverse per il Turismo

A pagina 9 del Programma del Candidato Sindaco Ugo Operamolla, la cui versione integrale si può trovare qui, tra le proposte per il Turismo si indica la “promozione del c.d. Albergo diffuso”.

Ma cos’è l’Albergo diffuso?

Un pó casa e un pó albergo, per chi non ama i soggiorni in hotel; questa é in poche parole la nuova forma di ospitalità che prende il nome di Albergo Diffuso.

Le sue componenti sono dislocate in immobili diversi, che si trovano all’interno dello stesso nucleo urbano.

L’aggettivo “diffuso”, denota dunque una struttura orizzontale e non verticale come quella degli alberghi tradizionali, che spesso assomigliano ai condomini.

L’Albergo Diffuso si rivolge ad una domanda interessata a soggiornare in un contesto urbano di pregio, a vivere a contatto con i residenti, più che con gli altri turisti e ad usufruire di normali servizi alberghieri, come la colazione in camera od il servizio ristorante.

L’albergo diffuso si é rivelato particolarmente adatto per valorizzare borghi e paesi con centri storici di interesse artistico od architetonico, che in tal modo possono recuperare e valorizzare, vecchi edifici chiusi e non utilizzati ed al tempo stesso possono evitare di risolvere i problemi della ricettività turistica con nuove costruzioni.

                      (Tratto dal sito dell’Associazione Nazionale Alberghi Diffusi)

Il 28 marzo scorso la Regione Puglia ha approvato il Regolamento attuativo che rende operativa la Legge regionale 17/2011 sull’albergo diffuso.

 


Tutto va bene, Monsieur le Candidat

Istruzioni per un voto consapevole:

Leggete il programma delle Amministrative 2007 presentato dal Sindaco Tarantini (qui), poi studiate quello per le Amministrative 2012 sottoscritto dal suo “Prosecutore”, il Candidato Sindaco Riserbato (qui) e, infine, fatevi un giro per la Città a vedere luoghi ed a sentire parlare le persone.

Se, poi, alle termine dell’intera procedura siete ancora convinti che tutto va bene, allora siete più ottimisti di me.

 

Dire, fare, criticare

Certo che siamo incredibili…

Uno rinuncia a qualcosa e subito a fare dietrologie. 

Naturalmente, giù a criticare chiamandola mossa “populista”.

Questo ci fa rendere sempre più conto che il vero “nemico” è Operamolla, mentre Riserbato è un signore che passa per caso da queste parti.

Non una parola sul programma del Candidato Riserbato… e poi dice che uno va in gita a Troia.

 

Senza prenderci in giro

Siamo ad 1/4 del 2012 ed a Trani è stato approvato solo il Bilancio consuntivo 2009.

Quindi, buio assoluto su quanto è accaduto, economicamente parlando, su tutto il 2010 e 2011.

Cosa troverà in cassa il prossimo Sindaco? Mistero!

Mentre la Procura della Repubblica inizia, forse in ritardo, a muovere i primi passi nel Palazzo di Città, qualcuno dei Supporter di Riserbato inizia ad accusare crisi di nervi (o crisi di coscienza?).

Invece, baldanzosi Candidati Sindaci “dipingono” un futuro radioso per la nostra Città, dimenticando che “non ci si sposa con i fichi secchi”.

Sicuramente questo post mi farà perdere quei pochi voti che ho, ma non prendiamoci in giro su futuri scintillanti che non esistono.

Esiste, invece, un futuro fatto di sobrietà e senso di resposabilità, con scelte lungimiranti e progetti realizzabili.

Se dovessi indicare un metodo di lavoro al futuro Sindaco direi di guardare alla storia degli Operatori Emergenza Radio di Trani i quali, come tante altre associazioni di volontariato tranese, hanno costruito il proprio futuro giorno per giorno, mattone per mattone, grazie ad una presenza silenziosa ed operosa.

I Volontari dell’OER torneranno ad essere operativi come prima, anzi più di prima, perché hanno nel proprio DNA “un metodo di lavoro” e non strategie di marketing.

Ecco, caro futuro Sindaco, da chi dovrai copiare.

Non solo integrazione

Tra le proposte del Candidato Sindaco Operamolla inserite nel suo programma, la cui versione integrale si può trovare qui, vi è anche la proposta di creare un luogo per la condivisione e la comunicazione interculturale con gli stranieri residenti a Trani

Attraverso questa struttura i tanti stranieri presenti a Trani, sono circa 1.776 solo quelli ufficiali (dato al 31/12/2010), potrebbero avere un luogo dove ritrovarsi quotidianamente anche con i loro connazionali.

Perchè anche a Trani, come altrove, dobbiamo “accogliere persone, non importare braccia” (Don L. Ciotti).

Grazie a tale struttura, poi, il Tranese di nazionalità italiana potrebbe conoscere i propri concittadini provenienti da altre nazioni, realizzando non l’integrazione ma <<“interazione“, parola in cui risuona il reciproco arricchimento, non il rapporto impari tra “integrante” e “integrato”>> (Don L. Ciotti).

Forse solo con l’interazione potremmo aiutare le giovani generazioni a confrontarsi da subito con questo III millennio, sempre più multiettico e multiculturale, in cui dovranno lavorare e vivere.