Il Parlamento approva definitivamente la Legge sul Femminicidio, però nello stesso provvedimento ci infila norma del cavolo:
1) nuove norme sulla Protezione civile i cui interventi potranno essere più tempestivi in caso di catastrofi naturali senza più i controlli preventivi della Corte dei conti sulle ordinanze per le emergenze;
2) disposizioni per il potenziamento del Corpo nazionale dei vigili del fuoco;
3) interventi a favore della montagna per la valorizzazione e la salvaguardia dell’ambiente e per la promozione dell’uso delle energie alternative;
4) Salvate le Province: eliminato l’articolo 12 dell’originario dl del governo sullo scioglimento delle amministrazioni provinciali e la nomina dei commissari straordinari per ovviare alla sentenza della Corte costituzionale del luglio scorso che aveva bocciato il ‘taglio’ delle Province stabilite per decreto dal governo Monti con il salva-Italia.