Mamma mia, quanto ho letto in questi giorni di politica (la “p” minuscola non è casuale”) a Trani.
Si è cominciato con una “indiscrezione” sul futuro del PDL Tranese grazie al Segretario del PDCI, smentendo il dettato del Vangelo: “non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra”!
Poi vi è stata la difesa d’ufficio del Commissario in pectore del PDL cittadino.
Per par condicio si è avuta l’esternazione di un gruppo di ex PD che, sbattendo porta e finestre in faccia al nuovo Coordinatore cittadino del PD, si mette in un angolo imbronciato (tipo Brontolo di Biancaneve).
Anche qui il chiamato in causa, Tommaso Laurora, imbraccia la zappa e risponde a tono inaugurando la stagione della politica “agreste, bucolica e campagnola”.
Al Coordinatore segue a ruota un iscritto al Partito che, a torto, invita a non “sputtanare” il Partito sulla stampa e, a ragione, sollecita a godersi di “persona personalmente” la vita di Partito.
Di tutte queste parole è quest’ultima affermazione la più vicina alla mia idea della Politica (qui la “P” maiuscola ci vuole proprio!).
Basta con questo discutere virtuale, di alleanze costruite in laboratorio e di “ambasciate” più o meno minacciose.
Forse sarebbe meglio riempire le Sedi locali dei Partiti di Persone in carne ossa, che siano portatori sani di progetti ed idee per una Civiltà Cittadina del Benvivere , evitando “cloni caserecci” di alcuni leader nazionali con i loro sterili dibattiti.
Altrimenti rischiamo tutti di essere “solo chiacchiere e simboli”!