Chiude per l’estate il Reparto di Ortopedia presso l’Ospedale di Trani e, giustamente, il Sindaco Tarantini si incavola!
Si uniscono al grido di dolore tutti, ma proprio tutti, da destra a sinistra, associazioni e movimenti di tutti i colori.
Quindi, tutti si percuotono il petto e chiamano, di fatto, alle armi la Cittadinanza per difendere il Presidio Ospedaliero…
Ma tanta indignazione non è tardiva?
Come la dipingono alcuni politici (la “p” non è casuale), sembra che la questione sia esplossa quasi all’improvviso ed invece, rovistando nella mia memoria e nel web, ho “riesumato” alcune news che dovevano mettere il pepe al (censura) a chi di dovere…
Iniziamo con una news di Dicembre 2005 da dove si parla del futuro dell’Ospedale Cittadino (qui);
proseguiamo con un altra del mese di Giugno 2006 sulla carenza di personale in servizio (qui);
continuiamo con il Comitato Cittadino per difesa dell’Ospedale, datato Giugno 2007 (qui);
ancora nel Febbraio 2008 viene evidenziato la carenza di personale ospedaliero (qui);
poi nel Luglio 2009 il Direttore Generale ALS BAT dichiara pubblicamente l’accorpamento dei Reparti (qui);
infine, maggio 2010 Lettera aperta al Direttore Generale sullo scambio di Reparti tra il Presidio di Bisceglie e quello di Trani (qui).
In mezzo a queste news tante dichiarazioni, precisazioni, proteste ecc.
Ma allora perchè siamo a questo punto?!
Perchè abbiamo una classe politica cittadina:
incapace di guardare oltre il proprio naso,
di avere un progetto per la Nostra Città,
di aiutare a realizzare le iniziative di coloro che mirano al costruire una Comunità basata sul Benvivere di tutti e no sul Benessere di pochi,
di sbattere i pugni sui tavoli che contano,
di chiudere la porta in faccia ai Leader che in campagna elettorale “pretendono” il voto dai Tranesi e poi “scappano con il bottino”…
Ma la “classe politica tranese” non è una entità astratta, sono quelle persone che io e voi abbiamo votato, a cui abbiamo attribuito un mandato spesso perchè amico, amico dell’amico, parente, conoscenza “utile” e senza chiedersi prima: “Ma quello/a è in grado di fare qualcosa di utile per la Città?”
Senza scuse o alibi: la “classe politica” Tranese siamo anche noi per
Dolo (avendo eletto persone per interessi personali),
Colpa (non preoccupandoci più di tanto su chi si andava ad eleggere)
Omissione (non andando a votare, votando scheda nulla o bianca, non interessandoci alla vita politica cittadina).
Tutti colpevoli e nessun amnistia o altro anche perchè la stupidità non va in prescrizione…