Si narra, forse a torto, che durante l’affondamento del Titanic gli Orchestrali continuavano a suonare per tranquillizzare i passeggeri.
Invece, a Trani è bastato qualche calcinaccio e un po’ di freddo per far scappare un’intera Orchestra…
Mi chiedo: se un giorno il Transatlantico “Trani” dovesse, definitivamente, affondare nella sua indifferenza civile/sociale, nell’abbandono dei suoi beni artistici e architettonici, nel disinteresse totale per il suo territorio, chi ci tranquillizzerà?
Non certo i fedeli servitori della Comunità, in giro per adempiere altri “compiti”…
Non certo i nostri rappresentanti politici, troppo occupati a sguazzare in carte che spesso non si trovano…
Non certo noi semplici cittadini, sempre impegnanti a fregare il prossimo (che poi saremmo noi stessi)…
Serve “l’uomo forte” o un imprenditore/professionista del “governo del fare” o un Leader che, come un novello Mosè, guiderà i Tranesi verso la “Terra Promessa”?
No, serve solo darci quattro schiaffi in faccia per svegliarci da questo “civico letargo”.