Non ci adeguiamo, ci prepariamo al Congresso

Ci siamo risvegliati con la speranza che tutto cambiasse, che avessimo trovato una via d’uscita dal Governo delle larghe e sempre più lunghe intese. E invece nulla è cambiato: ci apprestiamo a vivere giorni uguali agli altri, proprio come in quel film, citato dal Presidente del Consiglio, Enrico Letta, proprio come se fosse Il Giorno Della Marmotta.

Larghe intese in azione

NE ABBIAMO VISTE.

“Non ci interessano governicchi”, non vogliamo “governi con transfughi che viva una vita stentata”, abbiamo sentito dire dal Segretario nazionale nei giorni scorsi.

Ieri abbiamo ascoltato i nostri alleati fare giravolte linguistiche, abbiamo visto scomparire loro tweet compromettenti, abbiamo visto dimissioni che non lo erano.

Abbiamo visto un alleato che è sempre uguale a se stesso, anche nelle parole del dissidente Cicchitto, che continua a offrire solidarietà a Berlusconi, per un’operazione che invece ha natura eversiva.

Abbiamo visto cose che ci hanno confermato che il centrosinistra è diverso. Noi siamo diversi.

Giuseppe Civati alla Camera dei Deputati

FIDUCIA, NO GRAZIE.

Nonostante ciò, il premier Enrico Letta ha ricevuto una nuova fiducia a tempo e programma indeterminato, parlando di una nuova «maggioranza politica coesa», che in realtà è sempre la stessa maggioranza che rinnova se stessa.

Giuseppe Civati ha scelto di non partecipare al voto, per rimarcare la sua distanza rispetto a una prospettiva di Governo che ci allontana ancor di più dai nostri elettori e che tende a ridisegnare «il sistema politico italiano non con libere elezioni, ma con operazioni di Palazzo».

Quel che avremmo dovuto fare era delimitare un orizzonte temporale e programmatico, che ci portasse al voto nella prossima primavera dopo aver approvato la Legge di stabilità e cambiato la Legge elettorale.

Argomento, quest’ultimo, sul quale non è stata spesa una parola, se non in maniera scomposta, per ribadire che l’attuale maggioranza non è capace di intervenire.

Un momento dell’Assemblea Nazionale Pd

IL CONGRESSO PER PARTECIPARE.

Nei giorni in cui in Germania l’Spd consulta i suoi militanti per decidere se aderire o no al governo delle larghe intese di Angela Merkel, il PD perde un’altra preziosa occasione per coinvolgere la sua base, e sceglie ancora una volta la via degli accordi di palazzo.

Non resta che il congresso, finalmente al via, per fare quella discussione altrimenti negata: Giuseppe Civati è in campo, candidato a Segretario Nazionale, e noi con lui, organizzati in tutta Italia, impegnati a trasformare il PD in quel partito realmente democratico che avrebbe dovuto essere sin dall’inizio.

Il momento è questo: fate iscrivere gli amici su civati.it, intensificate le riunioni e gli incontri sui territori, organizzatevi per la raccolta delle firme, tesseratevi al PD.

Abbiamo bisogno del vostro contributo, anche economico.

Non abbiamo sponsor facoltosi alle spalle, né finanziamenti poco trasparenti.

Abbiamo voi, il vostro entusiasmo e la vostra passione. Sosteneteci!

Fonte: newsletter@civati.it

Non ci adeguiamo, ci prepariamo al Congressoultima modifica: 2013-10-04T17:00:00+02:00da eug-martello64
Reposta per primo quest’articolo