Ancora un incendio di auto, ancora fiamme e fumo che invadono le vie della nostra Città.
Restano, ancora una volta, i segni di un fuoco più distruttore che purificatore.
Mentre aumentano gli episodi da ricordare nelle fredde serate d’inverno, Sede OER e Azienda Damascelli comprese, la vita prosegue nella “Flemma Tranese” che se ne fotte di quella “Inglese”.
Ancora interrogativi, dubbi, sospetti e bisbigli mentre la Città brucia, ma Trani non è Roma e non ha un Imperatore ma tanti “Reucci” di provincia.
E Noi Cittadini, popolo bue, restiamo incantati a guardare le “quattro giravolte fatte dal fumo“.
La Città del Reuccio Neroneultima modifica: 2014-03-31T08:47:53+02:00da
Reposta per primo quest’articolo