L’Anonimo: Risorsa o solo “Un Verme”?

Quando ho aperto questo blog molti mi hanno scoraggiato, vuoi perché è un impegno in termini di controllo delle notizie che si pubblicano e, soprattutto, per  la necessità di NON dire mai agli altri come la pensi su tanti argomenti.

 

Insomma, il messaggio era: “Attento, non ti esporre che non si può mai sapere”.

 

Naturalmente, essendo un tipo che ama giocare a “carte scoperte” ho ignorato l’avvertimento dal retrogusto “mafioso”.

 

Fatto questa premessa,  mi pongo  la domanda se chi scrive sul Web come “Anonimo” è una risorsa… oppure no.

 

Chi sono questi  “Anonimi” ?

 

Presenti in ogni tempo, luogo ed organizzazione sono, solitamente, seguaci del “Dio Brontolo” che, se non accontentati dal “Potente  di turno”,  covano nel loro cantuccio rancore ed invidia.

 

Naturalmente, da questa categoria salvo solo coloro che attraverso l’anonimato hanno voluto segnalare allo Stato i gravi reati di Mafia o Terrorismo, anche se preferisco sempre i tanti che, in tale occasione, hanno messo la faccia… e qualcuno pure la vita.

 

Il resto sono personaggi grigi e di cui mi chiedo se ci si può fidare,  soprattutto se, attraverso l’anonimato, perseguono dei fini personali, piccole rivalità o meschine gelosie.

 

Insomma, l’Anonimo è lontano dal mio modo di fare e concepire i rapporti all’interno di una Comunità.

 

Certo, qualcuno può sbagliare e divenire “Anonimo” in un momento di rabbia o di sconforto;  magari se “beccato” ci sta pure che chieda scusa e venga perdonato, ma rimane un errore che si  lava con il tempo e non certo facendolo diventare una medaglia sul petto… in poche parole: per me non fa curriculum.

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