Il Papa straniero… perso.

Non credo nella retorica del “nuovo che avanza” e vedo con orrore la sua spettacolarizzazione politica, giudiziaria, giornalistica. Naturalmente spero che non vinca la più estrema riduzione della politica a imballaggio (per merci ed affari) che vedo rappresentata nel Cavaliere dell’Immagine, che vorrebbe trasformarla interamente in azienda, pubblicità e marketing. Sostituendo l’impegno delle persone, le loro sofferenze e passioni, i loro bisogni ed i loro limiti, le loro capacità di agire e di giudicare, con il trionfo di un mondo del tutto artificiale

Ci vuole una formazione meno partitica, meno ideologica, meno verticistica e meno targata “di sinistra”. Ciò non significa che bisogna correre dietro ai valori ed alle finzioni della maggioranza berlusconiana, anzi. (…) Un gesto rivoluzionario del Pds, quale quello affidarsi ad una guida “esterna” (non ostile) per cultura e militanza, con la disponibilità ad utilizzare appieno le potenzialità di rottura (…) potrebbe mettere in moto una reazione a catena e restituire a molti tra coloro che oggi si sentono sconfitti e delusi un senso di riscoperta e di nuova motivazione a rimettersi in cammino.”

Un forte progetto etico, politico e culturale senza integralismi ed egemonie, con la costruzione di un programma ed una leadership a partire dal territorio e dai cittadini impegnati, non dai salotti televisi o dalle stanze dei partiti.”

Così pensava e scriveva Alexander Langer nel 1994

http://iotocco.ilcannocchiale.it/mediamanager/sys.user/65757/langer%20in_viaggio_con_alex.jpeg

Il Papa straniero… perso.ultima modifica: 2010-12-23T14:31:00+01:00da eug-martello64
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