Tuttavia, alla lunga bisogna dirglielo, ai giovani, che il mondo non finisce in una discoteca il sabato notte, e neppure in un bar con i cornetti caldi la domenica mattina (…)
(…) Però, sul tema ha ragione: è necessario dire la verità in tutti i campi. Nella cultura e nell’economia. Nella politica e nell’amministrazione. Nel cinema e nella musica. Nel lavoro e nell’intrattenimanto.
Bisogna dire che uno spreco è uno spreco, e che i soldi buttati sono uno scandalo morale.
Dire che lo Stato sociale è una grande conquista del ventesimo secolo, ma che non si possono sostenere bisogni finti.
Che la magistratura è sacra, ma i magistrati dovrebbero lavorare un po’ di più e meglio.
Che gli impiegati pubblici potrebbero essere inquadrati in strutture gerarchiche funzionanti, in modo da sapere chi è responsabile, eventualmente, dell’inefficienza e dei mancati risultati.
Che la Scuola fa schifo, ma i genitori non possono pretendere il successo assicurato per i loro figli <<perché non sono abituati al fallimento>>.
E così via. (…)
(…) E quando avremo detto la verità, perderemo di sicuro le elezioni, ma…
Appunto, qui siamo nella rivincita del “ma”.
Tratto da “Sinistrati“
di Edmondo Berselli