Con lealtà, partecipazione e coraggio

Nei giorni scorsi si sono svolti i congressi locali del Partito Democratico, e in alcuni, purtroppo non isolati casi, la vergognosa pratica del tesseramento fasullo l’ha fatta da padrona.

Più volte abbiamo denunciato questo sistema, permesso fin dall’avvio del congresso da coloro che credevano di trarre benefici nei dispute locali pilotate.

La credibilità del Partito Democratico, già minata da una visione politica di respiro cortissimo, lotte intestine ipocritamente nascoste per interessi reciproci, dovrà essere ricostruita dal basso.

Per ricostruirla devi aiutarci e dare una mano a Giuseppe Civati.


Il tesseramento 2013 più volte sotto accusa.

BASTA CON I SIGNORI DELLE TESSERE.

Negli ultimi giorni abbiamo raccolto le gravi denunce che attraversano la Penisola, da Ragusa ad Asti.

Tesseramento a pacchetti, tessere ricaricabili, immigrati iscritti a loro insaputa, pratiche diffuse che i media raccontano con preoccupazione, ma senza approfondirne le gravità e le responsabilità.

Il Partito Democratico non riesce ad uscire dall’angolo in cui s’è cacciato, tra guerre degli stracci, autolesionismo e assenza totale di visione politica.

I numeri che scaturiscono dai congressi pilotati non hanno nessuna attinenza con l’umore del Paese e con la voglia di riscatto dei nostri militanti.

E lo vedremo alle Primarie dell’8 dicembre.

Aspettando le Primarie del Partito Democratico dell’8 dicembre

I GIOCHI SI DECIDONO ALLA FINE.

I circoli sul territorio e il consenso sui nuovi media in continua crescita dimostrano infatti che il nostro progetto è sulla strada giusta.

Continueremo proprio su questa stessa strada, con coerenza e coraggio, mentre il congresso entra nella fase nazionale.

La nostra struttura capillare, compatta e nello stesso tempo aperta a forze ed idee nuove, faranno la differenza.

Tutti siamo chiamati a costruire, e soprattutto a vigilare affinché non si ripetano ancora gli episodi vergognosi delle ultime settimane: le tessere si fanno una ad una, di persona personalmente, come dice Camilleri.

Giuseppe Civati a Pesaro, al termine della due giorni nelle Marche

NON CI ADEGUIAMO.

Siamo stati i primi a dire che le larghe intese sono un progetto fallimentare. E continuiamo a dirlo mentre intorno a noi si sgretolano le certezze dei 101 e dei loro tristi epigoni.

Continuiamo a dire che la politica è altro dal “non ci sono alternative”, è altro dagli F35, dalle larghe intese, dal taglio dell’Imu.

Vogliamo rifondare il nostro Partito Democratico, come un campo aperto che dia cittadinanza alla sinistra italiana e alle tradizioni popolari che hanno fatto grande questo Paese.

Giuseppe Civati a Pesaro

PROGETTO #CIVOTI.

Per dare forza al nostro progetto ti chiediamo di sostenerci, con la partecipazione e con un sostegno economico, anche piccolo.

A chi diceva che non avremmo potuto competere senza grossi finanziatori alle spalle, stiamo rispondendo con centinaia di donazione spontanee on-line che arrivano giorno dopo giorno.

Nessuno dietro, molti davanti per Giuseppe Civati

Fonte: newsletter@civati.it

Con lealtà, partecipazione e coraggioultima modifica: 2013-11-06T16:40:00+01:00da eug-martello64
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