Oh mia Europa sì bella e perduta!

Dovevamo sentire parlare di Europa e del suo futuro, ma ci stiamo sorbendo “insulti e grida”.

Renzi ha trasformato questa consultazione elettorale in un referendum sul suo Governo, l’unico modo per ottenere quel “consenso popolare” non ricevuto dalle urne (quelle vere, mica le Primarie a 2 euro!), ma dalle stanze dei poteri istituzionali.

Grillo fa Grillo ed ingrossa le file.

Berlusconi ha solo la forza di proporre una sua immagine riverniciata, pure male.

Eppure l’Europa, non quella del potere economico, potrebbe fare tanto per milioni di Persone e per aumentare la loro qualità della vita, ma ai BIG non importa.

I candidati de L’Altra Europa con Tsipras hanno provato a parlare di “Europa”, si sono impeganti a dialogare con gli Elettori nelle piazze reali, visto che quelle “virtuali” sono state negate o, meglio, non avevano i soldi e le “aderenze giuste” per assicurarsi la copertura mediatica.

Non so come andrà a finire, ma certamente questo voto Italiano non aiuterà la crescita dell’Europa.

Ma nonostate tutto e tutti bisogna andare a votare (solo domenica dalle 7 alle 23), magari cocciuttamente a Sinistra.

191939-thumb-full-tsipraseuro190514okIl candidato alla presidenza della Commissione europea intervistato a Repubblica Tv: “Siamo diversi dal Pd e da Renzi perché loro si sono piegati alle larghe intese e hanno votato l’austerity”

 

Tsipras: “Il dilemma che affronteremo il giorno delle elezioni è chiaro: votiamo o per la sinistra o per l’austerità”

Il neoliberismo non è invincibile. È solo il prodotto di un’opzione politica che corrisponde al bilancio delle forze in un momento concreto della storia dell’Europa”.

Alexis Tsipras potrebbe essere il prossimo primo ministro in Grecia. Infatti, se oggi si fossero celebrate oggi le elezioni legislative nel suo paese, di certo, secondo i sondaggi, le avrebbe vinte. Era sul punto di farlo due anni fa, alle ultime elezioni. Si era fermato solo ad un punto percentuale.Nella campagna elettorale si era distinto con tanta forza che ha messo paura alla destra, non solo greca ma di tutta Europa. Da allora tutta la destra economica, politica e mediatica si è lanciata contro di lui. È stata una sporca guerra. Dicevano che se avesse vinto le elezioni, sarebbe uscito dall’Europa e sarebbe successo un caos. Era menzogna. Syriza non voleva uscire dalla eurozona, ma cambiarla da dentro, capovolgerla, democratizzarla. (…)

Tratto dall’intervista di Gema Delgado per Mundo Obrero a Alexis Tsipras.