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C’è tanto da fare
Se invece di costruire il Ponte sullo Stretto di Messina si curasse di più il Territorio avremmo posti di lavoro e tutela (economica e non) della Popolazione.
Di secondo nome fa “Furia”
Nel 2010 Legambiente aveva segnalato che che Trani è tra le Città della Puglia sotto la minaccia di un territorio fragile con aree classificate dal D.P.C.M. 29/09/1998 R4 (AREA A RISCHIO MOLTO ELEVATO nella quale per il livello di rischio presente sono possibili la perdita di vite umane, e lesioni gravi alle persone, danni gravi agli edifici, alle infrastrutture e al patrimonio ambientale, la distruzione di attività socio economiche)
Quindi, è naturale che a fine 2011 il Comune si sia precipitato, in via d’urgenza e per la salvaguardia della pubblica incolumità, a conferire un incarico per redigere il «Rilievo accurato dei luoghi interessati dal reticolo idrogeomorfologico come individuato dalla carta approvata con Delibera dell’Autorità di Bacino n. 48/2009»
Ci siamo ricordati?
Nel guardare le terribili immagini sulla Liguria, ci siamo ricordati che Trani ha un territorio fragile con aree classificate dal D.P.C.M. 29/09/1998 R4 (AREA A RISCHIO MOLTO ELEVATO)?
Lo diceva Legambiente e c’era pure scritto sul giornale… correva l’anno 2010.
Nu’ frate grande
Non è che trasformando Trani nel set de “Nu’ frate grande”, parodia meridionale de “Il Grande Fratello”, che si controlla meglio il territorio.
Riappropriarsi del terrritorio è frutto, soprattutto, di una riscopertà di vecchie abitudini che oggi appaiano ai nostri occhi atti di “coraggio“…
Prossima fermata: Futura
Trani tra poco, giusto il tempo necessario, avrà
1) parcheggio interrato, uffici giudiziari ed ul albergo;
3) finalmente il parcheggio sotterraneo della Stazione;
4) una Stazione con il sottopasso;
Intanto, qualcuno si vuole “autotutelare”, un altro loda ed incensa ed il solito “comunista” borbotta!
Tutti, però, dimenticano che Trani ha un territorio dissestato!
Per fortuna che non siamo in un Film..
La Casa di Tutti
L’intervento di un Magistrato Tranese durante un Convegno sull’Ambiente, presente in tale occasione come spettatore, rientra in una concezione sull’Ambiente che dovrebbe essere condiviso da tutti, senza dividersi in schieramenti “partitici”.
Tutti gli interventi in ambito Ambientale non possono essere più considerate di “destra” o di “sinistra”, ma distinti se efficace o meno, se sono utili alla Collettività o strumentali per i “soliti noti”, se sono proclami elettorali o soluzioni fattive ed efficaci.
Dovremmo, una volta per tutte, allargare la nostra sfera di azione in tutela delle nostre Abitazioni oltre il cancello condominiale, considerando il Territorio come la Nostra Casa, curando in maniera maniacale i luoghi in cui ci muoviamo, lavoriamo o semplicemente giocano i nostri Bambini.
Non possiamo più permetterci di tormentare il nostro Amministratore di Condominio perché il Vicino sporca il pianerottolo e poi, magari nello stesso momento, essere indifferenti verso colui che scarica abusivamente rifiuti nel terreno confinante.
Lo so, quello che ho scritto in questo post è di una banalità allucinate, ma è direttamente proporzionale alla nostra imbecillità di rovinare i luoghi in cui viviamo.
L’uomo giusto
Visto come viene tutelato l’Ambiente a Trani, la nomina del Consigliere Provinciale (anche Comunale) Giuseppe Corrado alla Presidenza della Sesta Commissione Provinciale (coordinamento della programmazione dei Comuni, concorso alla programmazione regionale, tutela e valorizzazione dell’ambiente e prevenzione delle calamità, sistemazione idrica, idrogeologica e idraulico forestale, difesa del suolo e tutela idrogeologica beni ambientali, organizzazione e smaltimento dei rifiuti, protezione civile e polizia provinciale) è coerente.
Così avremo una par condicio nella distribuzione dei rifiuti in tutti i Comuni, non solo a Trani che, ricordiamocelo sempre, risulta essere una Città Turistica.