A domanda risponde

Alle domande della Fabbrica di Nichi, Ugo Operamolla risponde…

Amet, Amiu e i servizi pubblici

Amet e Amiu hanno un ruolo determinante nella vita della città ed è giusto che a loro vengano affidati i servizi pubblici.

Negli ultimi anni Amet e Amiu sono state munte a più non posso dal Comune, che le ha utilizzate come bancomat, a scapito di quegli elementi che dovrebbero contraddistinguere due aziende pubbliche: efficienza ed economicità.

Il nostro obiettivo è quello di rilanciarle, perché crediamo siano essenziali non solo nella gestione dei sevizi pubblici cittadini, ma anche per le loro potenzialità industriali, come promotrici di sviluppo e, perché no, come fonte di occupazione.

Sono inoltre soggetti che assumono un’importanza strategica nella realizzazione di obiettivi politici in materia di energia, rifiuti e trasporti.


Sviluppo delle energie rinnovabili

Questo è un punto preciso del programma. Vogliamo incentivare gli investimenti di Amet nella produzione di energia verde con il ricorso a fonti rinnovabili, a partire dal fotovoltaico.

Vogliamo che su ogni edificio pubblico ci siano i pannelli solari e vogliamo che Amet offra condizioni assai favorevoli a tutti i privati che vogliano installare sui solai dei propri edifici un impianto fotovoltaico.

E’ sui tetti che vogliamo i pannelli, non al posto degli ulivi e faremo di tutto per incentivare questa cultura.


Impianti inquinanti

Ci opporremo a tutte quelle iniziative che minano l’ambiente, la salute pubblica e la vocazione turistica del territorio. Più chiari di così non si può essere.


Gestione dei rifiuti

La cosiddetta raccolta porta a porta è l’unica soluzione immediata per “spingere” la differenziata.

E questo è previsto nel nostro programma, unitamente al riciclo e al riuso. E’ un punto importante e noi prevediamo di investire parecchio su questo obiettivo. Anche perché può sviluppare occupazione.


Politiche giovanili

Intanto i giovani li vogliamo coinvolgere, perché crediamo che le politiche giovanili vadano stabilite insieme a loro.

A questo proposito nel nostro programma c’è l’stituzione di un organo consultivo, il Forum dei giovani, che promuova una reale partecipazione dei ragazzi all’attività della Pubblica Amministrazione.

Per il resto, ai giovani vogliamo offrire occasioni di formazione e una prospettiva di occupazione nella loro città, per questo lavoreremo parecchio per incentivare l’apertura di nuove imprese.

E poi vogliamo valorizzare i talenti locali, offrendo loro l’occasione di poter mettere le loro qualità al servizio del territorio.


Spazi sociali e culturali

Purtroppo quanto dice la Fabbrica di Nichi è un’amara realtà: gli spazi sociali e culturali sono insufficienti.

Non facciamo annunci a tal proposito, ci impegniamo solo a sostenere le idee che ci arriveranno su questo fronte, oltre che naturalmente a rilanciare quei pochi spazi che ci sono, come la Biblioteca comunale e Palazzo Beltrani. In questa logica si colloca anche la soluzione da dare al problema Supercinema, che intendiamo affrontare.


Piazza XX Settembre

Il parcheggio di Piazza XX Settembre deve entrare in funzione, c’è poco da fare. Capiremo perché questo fino ad oggi non è accaduto.

Noi vogliamo assolutamente aprirlo, perché almeno venga dato un senso ai tanti soldi che il centrodestra ha fatto spendere ai cittadini di Trani (e non solo, visto che il primo finanziamento era nazionale).


Altre tematiche

Successivamente a questi quesiti, la Fabbrica di Nichi ha posto alcune questioni su cui ritengo di dover dire la mia. L’amianto, ad esempio. In questa città, purtroppo, l’osservanza della legge sembra essere un optional.

L’amianto, quanto è fonte di rischio, deve essere rimosso, obbligatoriamente. Ed è un obbligo procedere ad interventi di incapsulamento, sovracopertura e rimozione in presenza di uno stato di degrado.

E’ tutto scritto nella legge, basta applicarla.

In più posso dire che promuoveremo un censimento delle coperture in Eternit, così da avere un quadro chiaro della situazione per poi progettare un piano di intervento.

Sul passaggio a livello di via Andria posso solo dire che noi rifiutiamo l’idea dei quartieri ghetto e rifiutiamo, in genere, l’idea di isolamento.

Pertanto la realizzazione, quanto meno, di un sovrappasso pedonale in corrispondenza dell’ex passaggio a livello ci sembra il minimo che si possa fare. E noi lavoreremo per farlo.

Sulla casa abbiamo già detto la nostra. Intanto vogliamo incentivare l’edilizia residenziale pubblica e l’edilizia convenzionale in tutti i comparti del Pug, per evitare stratificazione sociale.

Sulle locazioni, invece, intendiamo incentivare i fitti a canone concordato o agevolato, investire più fondi per sostenere gli affitti e disincentivare le case sfitte.


Grazie per avermi dato l’opportunità di illustrare il nostro pensiero su queste importanti tematiche.

Firmato: Ugo Operamolla