Bio-chiarezza

Il Tar Puglia, nella sentenza 29 settembre 2011, n. 1670, ha stabilito che “il procedimento per la realizzazione d’impianti di energia rinnovabile, o comunque l’esito favorevole dell’istanza, non può essere in alcun modo condizionato da qualsivoglia atto di assenso o di gradimento da parte dei comuni il cui territorio è interessato dal progetto”.

Infatti, recentemente la Regione Puglia ha negato l’autorizzazione ad un impianto biomasse a Cavallino (LE), la mia Città natale…

 

Dire, fare, criticare

Certo che siamo incredibili…

Uno rinuncia a qualcosa e subito a fare dietrologie. 

Naturalmente, giù a criticare chiamandola mossa “populista”.

Questo ci fa rendere sempre più conto che il vero “nemico” è Operamolla, mentre Riserbato è un signore che passa per caso da queste parti.

Non una parola sul programma del Candidato Riserbato… e poi dice che uno va in gita a Troia.

 

La verità…

Tuttavia, alla lunga bisogna dirglielo, ai giovani, che il mondo non finisce in una discoteca il sabato notte, e neppure in un bar con i cornetti caldi la domenica mattina (…)

(…) Però, sul tema ha ragione: è necessario dire la verità in tutti i campi. Nella cultura e nell’economia. Nella politica e nell’amministrazione. Nel cinema e nella musica. Nel lavoro e nell’intrattenimanto.

Bisogna dire che uno spreco è uno spreco, e che i soldi buttati sono uno scandalo morale.

Dire che lo Stato sociale è una grande conquista del ventesimo secolo, ma che non si possono sostenere bisogni finti.

Che la magistratura è sacra, ma i magistrati dovrebbero lavorare un po’ di più e meglio.

Che gli impiegati pubblici potrebbero essere inquadrati in strutture gerarchiche funzionanti, in modo da sapere chi è responsabile, eventualmente, dell’inefficienza e dei mancati risultati.

Che la Scuola fa schifo, ma i genitori non possono pretendere il successo assicurato per i loro figli <<perché non sono abituati al fallimento>>.

E così via.  (…)

(…) E quando avremo detto la verità, perderemo di sicuro le elezioni, ma…

Appunto, qui siamo nella rivincita del “ma”.

Tratto da “Sinistrati

di Edmondo Berselli

Niente foto, prego.

Molti sono rimasti perplessi che sui miei “santini” non c’è una foto in persona personalmente.

Anche se non ve ne può fregare di meno sapere il perché, il motivo è questo:

ho sempre pensato che bisogna votare qualcuno per quello che è e non per quello che sembra o vuole sembrare.

Naturalmente, la mia decisione cozza alla grande con le strategie di “marketing elettorale” del 99% dei candidati… pazienza, me ne farò una ragione.

Martello santino.JPG

I 10 perchè per non VOTARMI

1) perché non ho più trent’anni;

2) perchè mi sono candidato sentito il parere contrario di mia moglie;

3) perchè mio figlio di 7 anni non mi voterà, altrimenti non avrò più il tempo di giocare a casa con lui;

4) perchè mi sono candidato in una Lista Civica (TraniMò), quindi non ho poteri forti alle spalle;

5) perchè per la mia propaganda elettorale non ho  fatto manifesti 6×3 (o altre misure) e santini con foto da “fighetto” o “falso giovane”;

6) perchè la mia famiglia è composta da una quindicina di persone, tra parenti diretti ed acquisiti;

7) perchè per la mia propaganda elettorale spenderò meno che per una cena tra amici;

8) perchè invece di andare in giro a stringere mani e dare pacche sulle spalle sono stato a casa con la varicella presa a 47 anni;

9) perchè nel Programma del Candidato Sindaco Ugo Operamolla ci sono cose buone per questa Città e per i suoi abitanti;

10) perchè, nonostante tutto e tutti, sono sempre andato a votare senza mai rinnegare i miei principi politici ed etici.