Volontariato, linee di indirizzo e finanziamento di progetti

2.300.000,00 euro per il finanziamento di progetti sperimentali di volontariato destinati allo sviluppo di servizi alla persona e alla comunità.

Come avviene ogni anno, anche per il 2011, il ministero del lavoro e delle politiche sociali ha definito le Linee di indirizzo per la presentazione di progetti sperimentali di volontariato.

Le associazioni possono ottenere il finanziamento di progetti presentando le domande entro il 4 ottobre.

Nella Direttiva pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 19 agosto 2011, sono definiti i requisiti per l’accesso al finanziamento.

Scadenza 4 Ottobre 2011

Qui il dossier.

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Volantariato usa e getta

L’idea che alcune forze politiche osteggiano il mondo del Volontariato è sempre stato un dato certo, a prescindere dai disegni di Legge che negano agevolazioni o “scippano” finanziamenti.

Queste forze politiche non gradiscono molto le Organizzazioni di Volontariato, vuoi per i Valori di cui sono promotori che per il loro “metodo” di gestire le proprie strutture  con democrazia, partecipazione e trasparenza.

Avete mai visto un Partito gestito con tale “metodo”?!

La dove non si può controllare politicamente un Organizzazione di Volontariatio, magari con Vertici impegnati in politica o vicini alla politica, queste forze politiche  stringono i  cordoni della borsa oppure possono tentare di stroncare la democrazia interna a tale Associazioni… ma quest’ultima ipotesi potrebbe accadere d’avvero?!

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Il “Volontario Vetrina”

“Volontario Vetrina”: persona di sesso maschile (raramente di sesso femminile) che ogni volta che effettua un servizio dichiara: è stata l’esperienza più bella ed emozionate della mia vita!

Segni particolari: 1) divisa sempre nuova con numerose spillette  e/o  stemmi 2) sorriso stampato in faccia da “Sono io il migliore, voi no!” 3) disponibile a fare solo i servizi che gli piacciono e/o interessano 4) allergico a lavori pesanti e/o pulizia Sede e automezzi.

Di questi Volontari ne ho visti molti negli ultimi 25 anni, sempre pronti a raccontare al mondo intero di quanto è bello il “loro servizio” e, quindi, non mi stupisco che abbiano trovato in internet, soprattutto Facebook, il loro abitat naturale.

Costoro nei post evidenziano il loro essere “egoisti”, dove l’interagire con il gruppo con cui lavorano è strumentale al raggiungimento del loro fine principale: apparire!

Solitamente non assumono ruoli di responsabilità all’interno dell’organizzazione, poco inclini a sacrificare il proprio tempo per il bene dei colleghi Volontari.

Nei rari casi in cui assumo compiti di responsabilità sono destinati, in tempi brevi, al fallimento poiché il loro egocentrismo li porta a non saper gestire persone e situazioni, anche per la mancanza assoluta dell’arte del “saper delegare”.

Il “Volontario Vetrina” non deve essere considerato il male assoluto di una organizzazione di Volontariato, ma uno dei motivi per cui un individuo chiede di “fare” volontariato.

La differenza è proprio nel “essere” Volontario e non “fare” il Volontario.

Chi “è” Volontario agisce nella consapevolezza che la sua forza è nel gruppo di cui fa parte, che insieme a suoi colleghi nessun obiettivo è impossibile.

Il “Volontario Vetrina” agisce per scopi personali e, a volte, entra nel Mondo del Volontariato perché desidera essere aiutato, ma spesso i vertici dell’organizzazione dimenticano di “proteggere” per primi i propri Volontari, essendo troppo impegnati a coprire turni di servizio ed al raggiungimento di obiettivi economici come se fossero una “Azienda”.

Io che tipo di Volontario sono?

Un “Volontario diversamente Sognatore“…

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