Ci si vede con Civati…

L’Associazione “LiberamenteDemocratici – laboratorio di idee per la città” ha organizzato per venerdì 16 settembre 2011, alle ore 18.00, presso  Libreria “Maria del Porto (via Statuti Marittimi n. 42 – Trani), un incontro con Giuseppe Civati  (Consigliere Regionale PD della Lombardia; membro della Direzione Nazionale PD; tra i Fondatori del movimento Prossima Italia).

In tale occasione Giuseppe Civati presenterà il suo ultimo libro  “Il Manifesto del Partito dei Giovani“.

L’iniziativa rientra nel ciclo di incontri promossi dall’Associazione con l’obiettivo di fornire ai partecipanti gli strumenti fondamentali per un approccio più ragionato e consapevole alle questioni che attraversano il nostro tempo, lontano da suggestioni mediatiche e da eccessive semplificazioni.  

Nel corso dell’incontro sarà inoltre possibile sottoscrivere la proposta referendaria diretta a cancellare l’attuale sistema elettorale (c.d. «legge porcellum»).

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Civati a Trani!!!

Ebbene sì, ci siamo riusciti!

Giuseppe Civati sarà a Trani il 16 Settembre a presentare il suo ultimo libro “Il Manifesto del Partito dei Giovani“.

Per orario e luogo bisognerà attendere la comunicazione ufficiale dell’Associazione Tranese promotrice dell’evento.

Quindi, i Tranesi avranno la possibilità di ascoltare e confrontarsi di persona personalmente con un Politico (notare la “P” maiuscola) come Civati che, attraverso il suo Blog ed iniziative come “Andiamo oltre” e Prossima Italia, cerca di riempire di “contenuti ed idee” non solo il PD ma l’intero centrosinistra, per far sì che la Politica non sia solo la somma di “sigle, tessere e correnti”

Dopo una così bella notizia scatta per questo Blog un meritato “fermo biologico” fino al 16 agosto…

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Il Manifesto del Partito dei Giovani

<<È il momento di una rivoluzione. Nulla di meno occorre di fronte al crollo di questo paese.

La casa, i precari, la scuola e la ricerca, il fisco, l’informazione. L’Italia senza diritti per chi è “diverso”, magari perché omosessuale, donna o troppo giovane. L’innovazione tecnologica e l’ambiente ridotti a tema da convegno o poco più. La banda larga che rimane maledettamente stretta. L’Italia della rete libera, vissuta con sospetto dal circuito politico-mediatico.

E l’abisso scavato tra le generazioni, nella patria dell’erede (per chi ha una eredità di cui godere) e del figliol precario (che non ha futuro e ancora non si è ribellato).

Il Manifesto offre un affresco potente e preoccupato del presente e disegna soluzioni per il futuro, lanciando l’idea di una rivoluzione leggera.

È il Manifesto degli italiani che verranno, degli italiani “prossimi”: prossimi anche perché solidali, vicini, alla pari.

Uno scenario tra la rivolta e il sogno che può diventare realtà.>>

Stasera sarà a Locorotondo.

 

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(Melampo Editore)

Comune di Bari-Tirocini formativi per donne e giovani under 35

Il Comune di Bari ha attivato un bando diretto a favorire, mediante percorsi di tirocini formativi, l’occupazione di donne e giovani, l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro e la creazione di nuova occupazione stabile nelle imprese.

Funzionamento: sportello Scadenza: esaurimento risorse (continua)

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Lui è peggio di me?

Mentre i giovani del centrodestra protestano contro

– un presidente della regione che sale sui tetti a Roma come uno spazzacamino;

– un presidente della regione che invece di difendere il diritto allo studio di tutti gli studenti pugliesi, privilegia i vitalizi dei consiglieri regionali, piuttosto che erogare fondi per la copertura totale degli idonei alle borse di studio;

– l’aumento delle tariffe sui trasporti;

– gli evasori che non permettono a studenti meritevoli di usufruire delle borse di studio;

– i baroni ed i rettori a vita.

Altri del centrodestra si mobilitano in favore

– di un presidente del consiglio che ha permesso agli evasari fiscali (ed altri) di riportare in Italia a costi ridicoli i capitali nascosti all’estero;

– di un presidente del consiglio che ha permesso i “tagli lineari” di Tremonti a discapito della spesa per i sociale;

– di un presidente del consiglio che preferisce spendere per acquistare armi piuttosto che investire nella ricerca, scuola e sociale;

– di un presidente del consiglio che ha abolito il reato del falso in bilancio;

– di un presidente del consiglio che ha fatto approvare “l’indultino”

(N.B. Beneficiari  coloro che sono già in carcere, per i quali vi sarebbe uno sconto degli ultimi tre anni di pena – coloro che hanno commesso un reato prima del 31 dicembre 2001 e devono scontare meno di tre anni; questi ultimi, dunque, non andrebbero in carcere. Non ai reati di terrorismo, strage, sequestro a scopo di terrorismo, mafia, omicidio volontario, riduzione in schiavitù, prostituzione minorile, detenzione di materiale pornografico minorile, violenza sessuale, sequestro a scopo di estorsione, usura, riciclaggio di denaro, traffico di armi, corruzione e concussione, traffico di droga aggravato – MA A TUTTI GLI ALTRI SI!!)

– di un presidente del consiglio che telefona per far liberare una extracomunitaria non in regola e rinchiuderne tante altre in campi-detentivi in Libia…

… ed altro ancora…