Dopo “io c’entro” ed il “PIN“ arriva “Forza del Sud“!
Di cosa vi lamentate?! Trani è una Città di “passaggio“…
<<È il momento di una rivoluzione. Nulla di meno occorre di fronte al crollo di questo paese.
La casa, i precari, la scuola e la ricerca, il fisco, l’informazione. L’Italia senza diritti per chi è “diverso”, magari perché omosessuale, donna o troppo giovane. L’innovazione tecnologica e l’ambiente ridotti a tema da convegno o poco più. La banda larga che rimane maledettamente stretta. L’Italia della rete libera, vissuta con sospetto dal circuito politico-mediatico.
E l’abisso scavato tra le generazioni, nella patria dell’erede (per chi ha una eredità di cui godere) e del figliol precario (che non ha futuro e ancora non si è ribellato).
Il Manifesto offre un affresco potente e preoccupato del presente e disegna soluzioni per il futuro, lanciando l’idea di una rivoluzione leggera.
È il Manifesto degli italiani che verranno, degli italiani “prossimi”: prossimi anche perché solidali, vicini, alla pari.
Uno scenario tra la rivolta e il sogno che può diventare realtà.>>
Stasera sarà a Locorotondo.
Il campo nel quale si svolgono i confronti e gli scontri tra i diversi interessi sociali e che – da Habermas in poi – chiamiamo sfera pubblica è cambiato profondamente con l’avvento delle reti telematiche e ancor di più con l’emergere delle piattaforme del web 2.0. (continua)
Si svolgerà a Bari, il 30 giugno 2011 alle ore 17.00, presso la Sala del Consiglio Regionale della Puglia (Via Capruzzi, n. 212) l’incontro dal titolo “Donne in Politica presenti e differenti!”. Dai dati delle elezioni regionali 2010 alla legge elettorale della Campania: la proposta delle Donne di Puglia.
Parteciperanno Elena Gentile (Assessora Regionale al Welfare), Letizia Carrera (Ricercatrice di sociologia Generale – Università degli Studi di Bari “A. Moro”) e Fiorella Gerace (già Presidente Commissione Regionale Pari Opportunità Campania).
Ricominciamo anche a SUD a fare “Politica” e, come dice Civati, lasciamo a casa pasticci, politichese e alleanze geneticamente modificate, sostenendo Candidati che abbiano personalità, stima e credibilità.
Se vi sono proposte utili per la Comunità non bisogno stare a guardare se vengono da destra o da altrove.
Bisogna superare la politica “dell’orticello di casa” e promuovere quella “delle grandi praterie”…
Scusate se sono monotono e ripeto considerazioni già espresse in passato, ma continuo a ritenere fuori luogo che il Responsabile di un organizzazione di volontariato, soprattutto se ha natura di Ente Pubblico, ricopra contemporaneamte anche un incarico politico.
