Scusate se proponiamo

Nel programma del candidato Sindaco Ugo Operamolla (qui) ci sono proposte concrete da realizzare:

– incentivi ai fitti a canone concordato o agevolato,

– più fondi al sostegno all’affitto,

– incentivi all’edilizia residenziale convenzionale e pubblica,

– disincentivi sulle case sfitte,

– assistenza domiciliare,

– telesorveglianza,

– centri ricreativi in ogni quartiere per gli anziani,

– asili nido e parchi giochi per i bambini,

– casa famiglia per bambini orfani e per disabili senza famiglia,

– Banco sanitario e farmaceutico,

– banco alimentare,

– supermercato sociale,

– mediatori sociali di strada,

– valorizzazione del centro famiglia,

– accesso gratuito alla cultura per chi è senza reddito o vive al di sotto della soglia di povertà,

– immobili comunali per enti sociali e culturali,

– corsi di orientamento culturali e linguistici,

– centro di assistenza,

– luoghi di aggregazione e comunicazione interculturale per gli extracomunitari.

Tutti obiettivi che si possono realizzare, dove è necessario che il “socio di maggioranza” dell’Amministrazione Comunale sia il mondo delle cooperative sociali e delle Associazioni di volontariato.

Le risorse finanziarie si possono trovare, partecipando ai bandi e rivedendo la spesa per eliminare gli sprechi e riducendo i costi degli emolumenti ai dirigenti.

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Post già pubblicato il 15/04/2012

Brutti (?), Sporchi (?) e Cattivi (?)

Sinceramente non credo che con il ricorso ad un maggior “controllo del territorio” si potrebbero evitare episodi di “shampoo all’aperto“…

Forse è il caso di andare oltre gli slogan leghisti, poco amati  in una comunità che ha nel suo passato una storia di rapporti con i Popoli del Mediterraneo, ma fare proposte di facile realizzazione e di grande utilità pratica.

Come ad esempio la creazione di luoghi dove “i senza fissa dimora” possano trovare rifugio, conforto e magari assistenza sanitaria (vedi Bari), oppure impiegare dei Mediatori Culturali che girando, e non “presidiando”, la Città potrebbero essere punto di riferimento per chi, forse, ha più paura di noi “benpensanti” Cittadini.

Costa? Certo, ma alla fine si avrebbe un saldo positivo in termine di salvaguardia della vita e dignità umana, nonché del decoro della Città.

Se poi calcoliamo che potrebbe esserci un ritorno, anche in termini economici, dal punto di vista Turistico e di nuovi posti di lavoro…

Dove trovare i Soldi?

Ci sono, ci sono…

Dobbiamo, semplicemente, rimpostare il Bilancio del Nostro Comune  modificando le priorità di spesa… qualche targa in meno, un concerto più economico, sfruttare tutti  Finanziamenti  Nazionali e Comunitari, senza dimenticare che il contributo economico del Privato “Virtuoso” è sempre  disponibile  se c’è fiducia nei propri  Amministratori Pubblici.

Utopia? Sogni? Allucinazioni?

No, solo una gestione “da buon/a padre/madre di famiglia”…

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Post già pubblicato il 31/03/2011

Mi spiace, non ho spiccioli

Posso condividere l’idea che, per partecipare alla vita politica del paese, non si deve necessariamente passare per una tessera di partito, ma è sufficiente formarsi una propria opinione ascoltando.

Ma il problema sorge quando, dalla fase dell’ascolto, si vuole passare all’azione per contribuire al cambiamento della propria Comunità.

Che ci piaccia o no, per essere efficace la partecipazione del singolo deve necessariamente essere inserita in una struttura organizzata che chiamala se vuoi, Partito.

Nessuno impedisce al singolo di fare politica senza tessera, ma poi accadrà ciò che si è verificato nel mondo del Volontariato Sociale, dove per realizzare progetti ed andare oltre la semplice elemosina all’uscita dalla Chiesa è stato necessario unirsi in svariati tipi di organizzazione.

Ad esempio, per me fare “Politica” solo via web è come dare gli spiccioli ai questuanti, ti liberi la coscienza ma non è sufficiente per la Comunità.


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Post già pubblicato l’8/02/2012

Obiettivo impossibile

E’ inutile non sarò mai Sindaco, ho idee troppo strane.

Pensate che a differenza del candidato Sindaco Riserbato, sul terreno di viale De Gemmis, solitamente adibito a park and ride estivo, farei un parcheggio interrato, parco attrezzato, stazione autobus di linea e navette (con motore elettrico) per raggiungere le spiagge.

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Mentre nell’immobile di proprietà comunale ubicato nel Piazzale Marinai d’Italia (Lido di Colonna), che attualmente ospita la pizzeria “Felice”, avrei visto bene un centro servizi per i bagnanti-turisti, la sede della Protezione Civile Comunale e la relativa Sala Operativa che avrebbe, tra l’altre cose, il compito di monitorare la costa.

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Ma grazie al cielo non sarò mai neanche candidato Sindaco.

Fate come vi dico, non fate come faccio

Prima hanno criticato quando Operamolla ha preso una decisione che incide sulle sue entrate personali, poi si sono precipitati a “promettere” benefici fiscali che incideranno sulle entrate del Comune, dimenticando che non hanno ancora approvato il Bilancio consuntivo del 2010 e quello del 2011.

Questa è demagogia.

 

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