Soluzione diverse per il Turismo

A pagina 9 del Programma del Candidato Sindaco Ugo Operamolla, la cui versione integrale si può trovare qui, tra le proposte per il Turismo si indica la “promozione del c.d. Albergo diffuso”.

Ma cos’è l’Albergo diffuso?

Un pó casa e un pó albergo, per chi non ama i soggiorni in hotel; questa é in poche parole la nuova forma di ospitalità che prende il nome di Albergo Diffuso.

Le sue componenti sono dislocate in immobili diversi, che si trovano all’interno dello stesso nucleo urbano.

L’aggettivo “diffuso”, denota dunque una struttura orizzontale e non verticale come quella degli alberghi tradizionali, che spesso assomigliano ai condomini.

L’Albergo Diffuso si rivolge ad una domanda interessata a soggiornare in un contesto urbano di pregio, a vivere a contatto con i residenti, più che con gli altri turisti e ad usufruire di normali servizi alberghieri, come la colazione in camera od il servizio ristorante.

L’albergo diffuso si é rivelato particolarmente adatto per valorizzare borghi e paesi con centri storici di interesse artistico od architetonico, che in tal modo possono recuperare e valorizzare, vecchi edifici chiusi e non utilizzati ed al tempo stesso possono evitare di risolvere i problemi della ricettività turistica con nuove costruzioni.

                      (Tratto dal sito dell’Associazione Nazionale Alberghi Diffusi)

Il 28 marzo scorso la Regione Puglia ha approvato il Regolamento attuativo che rende operativa la Legge regionale 17/2011 sull’albergo diffuso.

 


Tutto va bene, Monsieur le Candidat

Istruzioni per un voto consapevole:

Leggete il programma delle Amministrative 2007 presentato dal Sindaco Tarantini (qui), poi studiate quello per le Amministrative 2012 sottoscritto dal suo “Prosecutore”, il Candidato Sindaco Riserbato (qui) e, infine, fatevi un giro per la Città a vedere luoghi ed a sentire parlare le persone.

Se, poi, alle termine dell’intera procedura siete ancora convinti che tutto va bene, allora siete più ottimisti di me.

 

Bio-chiarezza

Il Tar Puglia, nella sentenza 29 settembre 2011, n. 1670, ha stabilito che “il procedimento per la realizzazione d’impianti di energia rinnovabile, o comunque l’esito favorevole dell’istanza, non può essere in alcun modo condizionato da qualsivoglia atto di assenso o di gradimento da parte dei comuni il cui territorio è interessato dal progetto”.

Infatti, recentemente la Regione Puglia ha negato l’autorizzazione ad un impianto biomasse a Cavallino (LE), la mia Città natale…

 

Dire, fare, criticare

Certo che siamo incredibili…

Uno rinuncia a qualcosa e subito a fare dietrologie. 

Naturalmente, giù a criticare chiamandola mossa “populista”.

Questo ci fa rendere sempre più conto che il vero “nemico” è Operamolla, mentre Riserbato è un signore che passa per caso da queste parti.

Non una parola sul programma del Candidato Riserbato… e poi dice che uno va in gita a Troia.

 

La verità…

Tuttavia, alla lunga bisogna dirglielo, ai giovani, che il mondo non finisce in una discoteca il sabato notte, e neppure in un bar con i cornetti caldi la domenica mattina (…)

(…) Però, sul tema ha ragione: è necessario dire la verità in tutti i campi. Nella cultura e nell’economia. Nella politica e nell’amministrazione. Nel cinema e nella musica. Nel lavoro e nell’intrattenimanto.

Bisogna dire che uno spreco è uno spreco, e che i soldi buttati sono uno scandalo morale.

Dire che lo Stato sociale è una grande conquista del ventesimo secolo, ma che non si possono sostenere bisogni finti.

Che la magistratura è sacra, ma i magistrati dovrebbero lavorare un po’ di più e meglio.

Che gli impiegati pubblici potrebbero essere inquadrati in strutture gerarchiche funzionanti, in modo da sapere chi è responsabile, eventualmente, dell’inefficienza e dei mancati risultati.

Che la Scuola fa schifo, ma i genitori non possono pretendere il successo assicurato per i loro figli <<perché non sono abituati al fallimento>>.

E così via.  (…)

(…) E quando avremo detto la verità, perderemo di sicuro le elezioni, ma…

Appunto, qui siamo nella rivincita del “ma”.

Tratto da “Sinistrati

di Edmondo Berselli

Niente foto, prego.

Molti sono rimasti perplessi che sui miei “santini” non c’è una foto in persona personalmente.

Anche se non ve ne può fregare di meno sapere il perché, il motivo è questo:

ho sempre pensato che bisogna votare qualcuno per quello che è e non per quello che sembra o vuole sembrare.

Naturalmente, la mia decisione cozza alla grande con le strategie di “marketing elettorale” del 99% dei candidati… pazienza, me ne farò una ragione.

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