Chi entra Papa esce… inutilmente coraggioso

Se la Chiarello a destra è la più combattiva, a sinistra la palma del più coraggioso è da attribuire a Ferrante.

Il prode e valoroso Consigliere Comunale lancia la propria candidatura alle prossime primarie locali… se mai ci saranno!

Che dire?! Inutilmente coraggioso.

Già, perchè queste uscite solitarie, senza un valido team alle spalle e concrete idee programmatiche, possono risultare solo delle timide “fughe”, dove gli inseguitori avranno vita facile.

Penso che Ferrante non abbia sbagliato i tempi ma il metodo…

Se voleva “mettere il cappello” sulla leadership del Centrosinistra lo doveva fare con più autorità, con una squadra affiatata e di valore, con un programma chiaro e concreto, con un partito organizzato… tutte cose che non vedo.

Ma essendo io un povero ed anonimo cittadino sicuramente mi sbaglio…

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Il Papa straniero… perso.

Non credo nella retorica del “nuovo che avanza” e vedo con orrore la sua spettacolarizzazione politica, giudiziaria, giornalistica. Naturalmente spero che non vinca la più estrema riduzione della politica a imballaggio (per merci ed affari) che vedo rappresentata nel Cavaliere dell’Immagine, che vorrebbe trasformarla interamente in azienda, pubblicità e marketing. Sostituendo l’impegno delle persone, le loro sofferenze e passioni, i loro bisogni ed i loro limiti, le loro capacità di agire e di giudicare, con il trionfo di un mondo del tutto artificiale

Ci vuole una formazione meno partitica, meno ideologica, meno verticistica e meno targata “di sinistra”. Ciò non significa che bisogna correre dietro ai valori ed alle finzioni della maggioranza berlusconiana, anzi. (…) Un gesto rivoluzionario del Pds, quale quello affidarsi ad una guida “esterna” (non ostile) per cultura e militanza, con la disponibilità ad utilizzare appieno le potenzialità di rottura (…) potrebbe mettere in moto una reazione a catena e restituire a molti tra coloro che oggi si sentono sconfitti e delusi un senso di riscoperta e di nuova motivazione a rimettersi in cammino.”

Un forte progetto etico, politico e culturale senza integralismi ed egemonie, con la costruzione di un programma ed una leadership a partire dal territorio e dai cittadini impegnati, non dai salotti televisi o dalle stanze dei partiti.”

Così pensava e scriveva Alexander Langer nel 1994

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Tutti a Casa del PD

Stasera alle ore 19,00 presso la Sede Provinciale del PD in Via A. Moro a Trani si svolgerà un’assemblea degli iscritti con il seguente O.d.G.: LINEE PROGRAMMATICHE COALIZIONE DI CENTROSINISTRA.

Si va tutti? Magari leggendo Civati passando per la Stazione ascoltando gli avvisi ai viaggiatori…

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N.B. Il manifesto fa parte della campagna promossa dal Blog Popolino e rilanciata da quello di  Pippo Civati.

Centro di gravità permanente

Dal 2011 in poi vorrei un Partito con un solo Cervello che pensi ad un solo obiettivo ed un solo “metodo” trasparente e democratico per raggiungere l’obiettivo individuato.


Con una sola Anima che racchiuda tutti i Valori ed i Principi che hanno al centro la “Persona”, dove il Cittadino non sia un mero “soggetto passivo” su cui si riversano le decisioni prese in sedi non istituzionali da parte di pochi, ma che sia il “motore” con cui raggiungere la meta di una Società del realistico “Benvivere di tutti”, scacciando le “sirene” della Società del “Benessere per tutti” che garantisce solo l’agiatezza di pochi.


In ultimo, ma non in ordine di importanza, con tanti, tantissimi Cuori per cogliere in anticipo la moltitudine dei sentimenti e delle paure che, come un caleidoscopio, rappresentano l’essere umano del 3° Millennio.


Desidero un Partito che dialoghi
– con tutti, non solo con i “soliti noti”, senza rinnegare o mettere in discussione i Valori ed i Principi racchiusi nella propria Anima;

– soprattutto con i 10.610.064 di Persone che alle Elezioni alla Camera (18.570.997 all’Europee) hanno deciso di bollare come “indegni” i Politici/Partiti decidendo di non andare a votare e/o di non esprimersi. È verso quest’ultimi che un Partito nel 3° Millennio devo svolgere lo sguardo, tendere le mani e le orecchie, mettendo a disposizione la propria Voce.


Lo deve fare attraverso tre parole chiave: Formazione, Informazione e Partecipazione.


Formazione: mettere in condizione chiunque di comprendere le dinamiche e regole per gestire la propria comunità e il proprio territorio, gestire e risolvere i problemi presenti e prevenire quelli che verranno, progettare il futuro dei nostri Figli; solo attraverso la “Formazione” si possono “smontare” i proclami populisti del centrodestra.

Informazione: dopo aver formato le persone bisogna condividere le informazioni, attraverso tutti i mezzi e gli strumenti della comunicazione, vecchi e nuovi, affinché i Cittadini siano in grado, attraverso la rimozione dei filtri propagandistici, di comprendere quali sono gli esempi positivi da seguire e quelli negativi da evitare; solo il binomio Formazione – Informazione potrà accrescere il know-how dei Cittadini che saranno in grado di produrre proposte progettuali facilmente realizzabili su tutto il territorio.

Partecipazione: si deve rimuovere il concetto che “il popolo è bue” e che “ragiona con la pancia”. Una relazione, di qualsiasi tipo, si basa sulla fiducia e deve essere reciproca se si vuole far funzionare un rapporto. I Cittadini devono essere coinvolti e presenti in tutte le fasi della vita di un Partito, attraverso delle “regole certe e note a tutti”, che abbiano nelle “Primarie” il proprio “centro di gravità permanente”.

 

Alla Base l’ultima parola

Che i “Capoccia” del centrosinistra Tranese abbiano sottoscritto un programma condiviso è già un passo avanti.

Ora vediamo di non “cappottare in parcheggio” e di svolgere con “metodo democratico e trasparente” le Primarie, dove sia veramente tutta la Base del centrosinistra ad avere la parola definitiva, senza trucchi e senza inganni.

Le Primarie devono essere un momento di confronto su proposte concrete per la Città, senza personalismi e dietrologie inutili di cui la Base, cioè il Cittadino comune come me, non coglierebbe tutte le “sfumature” dei “se” ed i “ma” dei distinguo più o meno legittimi.

Desidero delle Primarie che non siano espressione “soggettiva” del nostro “gusto estetico” in politica, ma un metodo democratico per giungere ad una decisione finale condivisa da un numero sempre maggiore di persone.

Ma la cosa essenziale, anzi vitale (democraticamente parlando), che dovrà essere sempre rispettato il principio che “quando arbitro fischia” la partita è finita, accetandone il risultato senza riserve a prescidere che vi possa essere la vittoria del proprio candidato o la sua sconfitta.

Tutte questo sono e rimarranno belle parole se non si materializzano in atti concreti, e per fare ciò bisogna ricordarsi, continuando ad usare riferimenti calcistici, che i partiti ed i loro Leader sono “l’uomo dell’ultimo passaggio” ma il “Bomber”, cioè chi mette la palla in rete, rimane il Cittadino-elettore, altrimenti non ci resterà che uno sbiadito risultato finale di “zero a zero”… quando ci va bene!

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Autogoal

Invece di fare un autogoal clamoroso, che consente a tutti ma proprio a tutti di farsi belli, l’Opposizione tranese dovrebbe formulare una sua proposta concreta per la tutela dell’Ambiente, magari pescando nel mari di internet dove c’è tanto su questo argomento.

Peccato però, una volta tanto che l’Opposizione si muove… qualcuno nei forum ha suggerito “tornate a dormire”; io, invece, esorto: “Provaci ancora,S.A.M. (Sinistra Amalgamata Male)!

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Di porcata in porcata

Non voglio nenche immaginare che si possa approvare una legge elettorale senza premio di maggioranza ed a turno unico.

Questa ennesima porcata, in caso mancato raggiungimento della maggioranza  assoluta in entrambi i rami del Parlamento da parte di una coalizione, cosa facile  da avverarsi se “scendono in campo” 3 schieramenti, comporterebbe  automaticamente la creazione di un governo diverso da quello annunciato in campagna elettorale e nato grazie “agli accordi di corridoio”… sempre per il bene della Nazione, naturalmente!

Senza dimenticare che se non cambiano la Costituzione, TITOLO III, il Governo nasce grazie alla fiducia delle due Camere e non direttamente dal voto degli elettori; quindi, una volta eletti, i  Senatori ed i Deputati hanno un mandato costituzionale garantito per decidere in piena libertà.

E per favore, non ci propinate più la menata di “rispettare la volontà dell’elettore”!

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Iniziamo bene!

Credo che sia “poco corretto” da parte dell’UDC prima sottoscrivere con il Centrosinistra una richiesta forte come le dimissioni di un Assessore e poi, a sangue freddo, fare i distinguo del cavolo.

Se questo è l’inizio di una collaborazione con l’UDC locale… non oso immaginare il prosieguo.

Ma sicuramente mi sbaglio io oppure ho capito male o, tanto va di moda, “stavano scherzando”…

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